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RIFORMA DELLA GIUSTIZIA PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA


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La democrazia italiana
La necessità del capo del Governo italiano e dei suoi sodali di fermare la macchina della Giustizia nei loro confronti è sempre più impellente.

Sul tavolo del Consiglio dei Ministri starebbe per arrivare una riforma che comporterebbe una mini prescrizione per chiudere i processi Mills e Mediaset, ma soprattutto l'eliminazione dell'azione penale obbligatoria. Inoltre il Csm dei pubblici ministeri sarebbe soggetto al Guardasigilli, i procuratori eletti dal popolo, i togati del CSM ridotti ad un terzo e sorteggiati, l'allargamento  del numero dei laici a due terzi, ed infine lo stesso Csm  non potrà più dare pareri sulle leggi né  fare documenti di indirizzo politico.

Insomma mani legate, altro che mani pulite di ormai antica memoria.

Se davvero passasse tale riforma, per l'Italia sarebbe l'inizio di una nuova Repubblica, quella dell'istituzionalizzazione del malaffare. Proprio così, nel paese in cui imperano le mafie e la corruzione, andremmo anche a fermare l'unico mezzo per osteggiarle, la Magistratura.

I cittadini non possono restare insensibili di fronte a questo tentato Golpe del Governo, i parlamentari sani, di qualsiasi schieramento, devono impedire che si realizzi. Dobbiamo fare appello al buon senso di chi dovrebbe votare questa "riforma" in  Parlamento. Dobbiamo sperare che l'ultimo baluardo della Democrazia, ossia il nostro Presidente della Repubblica, conservi la forza di dire no ad ogni tentativo di deriva da parte di questo Governo che difende, con tutto ciò che gli rimane, la politica del malaffare, in contrapposizione a quelle che sono le vere necessità del paese e dei cittadini.

E' quanto mai necessario poter tornare alle urne prima possibile, è a rischio la nostra Democrazia.

RR

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